La Poseidon Crotone torna in pista scalzando Olimpia San Salvatore Telesino. 

Vittoria doveva essere e così e’ stato, troppo importante la gara che le Sirene hanno disputato sabato pomeriggio per non pretendere un impegno senza risparmio di forze. Una vittoria che sancisce che il Crotone è vivo e che rientra nel giro delle squadre che continuano a lottare per la salvezza.

La pausa di fine girone di andata permetterà a mister Asteriti di rivedere alcune cose e alle ragazze di recuperare tutti gli acciacchi in vista del girone di ritorno.

La lunga trasferta sembrava pesare per la prestazione in campo , ma mister Asteriti inizia convinto schierando il solito sestetto, ormai collaudato , con Capone in regia, Bellanca opposto, Kus e Belotti centrali e Cesario e Murru in posto 4 a formare la linea di ricezione con Maggipinto.

L’inizio è da urlo, 7/1 con Crotone che vola in avanti, poi un passaggio a vuoto permette alle locali di rientrare nel set fino al decisivo 21/18 con Sansó che prende il posto di Bellanca e S’antambrogio che piazza il break, entrando nelle rotazioni difensive per poi chiudere 25/20.

Al cambio campo mister Asteriti conferma quasi tutto il sestetto, la tensione si scioglie e per San Salvatore diventa buio pesto quando la Poseidon infila con Kus 12 punti poi miglior giocatore della partita che chiude proprio il set.

Doppio vantaggio, il Crotone mantiene il ritmo, buona la prestazione di Cesario con il suo 65% in ricezione chiuderà con 7 punti, ma degna di nota sopratutto Murru, con 16 punti finali dimostra di essere il bomber della partita ricevendo il titolo di top scorer.

Il Crotone si stabilizza con un gioco sicuro e scorrevole , Maggipinto impreziosisce la prestazione con un 87% in ricezione e permette a Capone di giocare anche con i centrali Kus e Belotti (5 punti).

Mister asteriti:

Era troppo importante la posta in palio, abbiamo iniziato contratti per poi piano piano scioglierci. Ora ci godiamo la pausa e da martedì ci prepareremo per l’inizio del girone di ritorno cercando di non perdete più la bussola in vista dell’obiettivo finale

Vittoria Zurlo