Pizzo ha immediatamente sfruttato il fattore campo, portando a casa il primo set con il punteggio di 25-21. A questo punto Asteriti ha chiesto gli straordinari a Marta Scida, rientrata da poco nel gruppo a causa di un brutto fastidio alla schiena anche perché le baby Ranieri e De Rose, rispettivamente classe 2001 e 2002, hanno avvertito parecchio il peso della gara ed è toccato alle “veterane” trascinare la squadra.

Tra queste il capitano Aryanna Muscò, autrice di una prova straordinaria dal punto di vista tecnico e tattico che ha concesso alla squadra di assicurarsi il secondo parziale 25-16. Pagato lo scotto iniziale, e con il match nuovamente il parità, la Metal Carpenteria ha iniziato ad esprimersi al meglio delle sue possibilità, sale in cattedra in fase difensivo il libero Pacecca mentre Cosentino allo stesso tempo inizia a mettere a terra palloni pesantissimi. Il terzo set finisce 25-18 per Crotone. Nel quarto gioco, nonostante il tifo incessante in favore della squadra di casa, le pitagoriche continuano a martellare senza sosta per chiudere la pratica nel più breve tempo possibile. Si va avanti punto a punto fino al 22-22, poi due colpi di classe di Scida e Muscò mettono la parola fine al match.

Pochi minuti dopo si è tenuta anche la premiazione con la Metal Carpenteria sul gradino più alto del podio. “Lavoreremo fin da subito – ha commentato Asteriti a fine gara – per arrivare nel migliore dei modi alla finale regionale. Abbiamo una settimana per recupere pienamente Scida e Cesario ed è un vero peccato non poter contare sull’apporto di Previtera. Nei prossimi 15 giorni questo gruppo si giocherà tanto, le finali regionali Under 16 e Under 18, la promozione in Prima Divisione mentre a fine mese toccherà all’Under 13 cercare di emulare le compagne”.