La seconda trasferta consecutiva riserva l’amaro calice della sconfitta alla Wecar Crotone che pur giocando una gara agonisticamente valida non riesce ad incanalare la partita sui giusti binari e cede l’intera posta in palio ad una squadra che sta riprendendo la marcia da schiacciasassi della prima parte del campionato. 

Mister Asteriti ritorna in panca dopo le due giornate di squalifica e se ne sta seduto cercando di stare tranquillo e dare i giusti consigli alle ragazze che scendono in campo troppo contratte, le battute non incidono e la ricezione è sotto tono, nelle file del Crotone si deve fare a meno di Cesario che lascia il posto a Reale che in coppia con Braichuk è chiamata a dare stabilità al gioco del Crotone, Cosentino prende il posto 2 in diagonale con la regista Pioli ed al centro sono confermate Ferrero e Gambuzza, dall’altra parte il libero D’agostino riceve e difende alla grande così come Da Silva mette a terra tutto quello che capita dalle sue parti, il Crotone parte male ma rientra a metà set fino a superare 17-15, poi un calo complessivo fa subire un break di 5 punti, il set è compromesso anche se si perde 25-22. 

Al cambio campo mister Asteriti da fiducia al sestetto ma inverte la posizione di partenza per far coincidere alcune rotazioni con altre del Polistena, che comunque vola fino al 16-10 poi arrivano i time out di mister Asteriti che striglia la squadra, al rientro arrivano anche i cambi Cesario deve svolgere il compito di ricezione viene chiamata poco in attacco dove è Cosentino che deve mettere la palla a terra, il Crotone si sveglia, Braichuk affonda la battuta, De Rose difende qualche pallone che permette di piazzare dei break decisivi, il pareggio arriva sul 23-23 le ultime azioni scaldano il pubblico ma caricano anche il Crotone che piazza gli ultimi due palloni per pareggiare il set 26-24.

Sulle ali dell’entusiasmo il Crotone trova un filotto di punti, il set vola fino al 21-17 per la wecar, poi si spegne la luce, dalla panchina avversaria le continue proteste mai sanzionate dagli arbitri producono gli effetti quando su un punto netto alzato da Pioli per Gambuzza che avrebbe portato il punteggio 22-17 invece si decide per una doppia che innervosisce la squadra che stava già subendo la pressione del pubblico, della panchina e di un metro arbitrale altalenante, il black out del Crotone riporta il Polistena a pareggiare 23-23 ed allungare grazie alle solite bordate della Da Silva che mette la freccia e supera 25-23.

L’amaro nelle file del Crotone ci mette un po ad essere digerito, l’inizio del 4 set è da incubo, 7-3 e 19-15 sembrano chiudere ogni discorso, Mister Asteritiinserisce Ranieri per Cosentino ma chiude subito il cambio, lo stesso fa per Reale che prende il posto di Cesario, ma questa volta a far affondare la barca si mette la ricezione di Braichuk che soffre due palloni consecutivi, la rabbia è forte il cuore del Crotone è grande tanto che Braichuk in prima linea inizia a fare sfracelli e sigla punti consecutivi, anche questa volta gli arbitri non vedono un muro della palleggiatrice avversaria che era seconda linea, una doppia della regista del Polistena non viene sanzionata, mister Asteriti si alza dalla panchina ma viene subito avvertito dall’arbitro che invece lascia correre e parlare dall’altra parte, nonostante tutto 23-23 una difesa beffarda di Cesario si ferma sul nastro e la fortuna premia il Polistena che vede cadere la palla di un centimetro fuori la linea, 25-23 finale fa partire la festa del Polistena, mentre nelle file del Crotone tanto rammarico e zero punti. 

Mister Asteriti: queste gare sono belle e vietate ai deboli di cuore, giocare tutti i set ai vantaggi significa che siamo stati in partita sempre, resta il fatto che nei momenti topici loro hanno trovato le giocate giuste e noi invece abbiamo subito la tensione invece di gestirla, sono soddisfatto della prestazione (si può e si deve migliorare) e speriamo che nelle prossime occasioni qualche coincidenza ci premi, non ci resta che metterci a lavoro senza risparmiarci.