il settore Nord del Palakrò incitando le ragazze in campo e sfoggiando splendidi e coloratissimi cartelloni realizzati per l’occasione. Prima dell’inizio della gara l’amministratore delegato di Metal Carpenteria Angela Fusini ha consegnato loro oltre cento magliette arancioni per rendere il ricordo di questa partita ancor più speciale. Sempre qualche istante prima del match, in una iniziativa diversa, l’assessore comunale allo Sport Claudio Molè e quello alla Cultura e Istruzione Antonella Giungata hanno donato a Nina Bitonti le maglie del Sitting volley, disciplina paraolimpica che a Crotone sta riscuotendo un grande successo grazie soprattutto all’impegno della stessa Bitonti, tecnico qualificato e responsabile del progetto con cui diversamente abili e normodotati si integrano in uno sport tutt’altro che facile. Tornando invece alla gara di fronte si sono trovate due delle squadre più in forma del campionato. Nel primo parziale la Metal Carpenteria soffre particolarmente in difesa, la Yamamay prova a fare immediatamente la voce grossa, trascinata soprattutto da capitan Cirifalco che inizia a mettere giù palloni a raffica. Le crotonesi si difendono come meglio possono, nel finale rosicchiano qualche punto ma alla fine Lamezia va a chiudere sul 25-20. Senza storia invece il secondo parziale, la Yamamay comanda fin da subito i gioco e si guadagna un margine più che rassicurante di sette punti. Le pitagoriche allentano la presa, proiettandosi verso il terzo set e il game scivola via in un quarto d’ora con Lamezia che chiude 25-13. Proprio quando tutti pensavano ad un epilogo veloce mister Asteriti decide di richiamare dalla panchina Silvia Reale che alza le percentuali in ricezione della Metal Carpenteria, entra anche Anna Cosentino nel ruolo di libero e la musica cambia. Iniziano a girare bene anche i centrali crotonesi con Antonella De Franco efficace nei momenti cruciali e Debora Cosentino capace di murare in una sola azione per tre volte le avversarie, fino a conquistare il punto. Bitonti fa il suo come sempre mentre Ceravolo cresce e il risultato alla fine dà ragione alla Metal Carpenteria che chiude 25-20. Anche il quarto set è combattuto, nelle prime battute si gioca punto a punto, con Lamezia in vantaggio sul 6-4 Da Silva sbaglia la battuta ma il secondo arbitro decide di chiamare un fallo di posizione molto dubbio che fa saltare nervi e concentrazione alle crotonesi. Si va avanti con Lamezia che ne approfitta e si aggiudica il match senza soffrire.