In particolar modo il centrale Gilroy che fa valere tutti i suoi centimetri e praticamente da sola scava un solco incolmabile per le ragazze della Metal Carpenteria. A questo punto viene richiamata in panchina Lorenzetti ed entra in campo Miriam Reale, anche Pacecca dà il suo contributo nel finale facendo rifiatare Stasi ma il risultato non cambia e il primo parziale termina col punteggio di 25-14.

Nel secondo parziale Debora Cosentino prende il posto di Silvia Reale in banda, centrale invece viene schierata Marta Scida mentre Miriam Reale rimane in campo come palleggiatrice. La partita decolla e diventa bellissima. Reggio Calabria è sempre avanti ma Crotone non molla e raggiunge il pareggio sul 20-20. Da quel momento in poi si gioca punto a punto fino ad arrivare ai vantaggi. E’ un continuo botta e risposta, il parziale si risolve addirittura sul 34-32 per le reggine aiutate anche da qualche decisione favorevole della terna arbitrale. La gara finisce praticamente qui.

La Metal Carpenteria molla dal punto di vista mentale e l’Ottica Mandelli non si fa pregare due volte. I tanti errori in battuta delle pitagoriche spianano la strada alla vicecapolista che chiude sul 25-12. “Una sconfitta con questa squadra – ha commentato a caldo Piero Asteriti – può anche starci visto che è una delle più attrezzate del campionato. quello che però mi infastidisce è la resa che abbiamo avuto nel terzo set, pretendo che la mia squadra non molli mai e che giochi ogni partita fino all’ultimo punto”. L’occasione per rifarsi adesso sarà domenica prossima, quando al Palakrò arriverà la Paper Moon per un match che le crotonesi devono vincere a tutti i costi.